L’appuntamento a Pontecagnano Faiano è per sabato 28 maggio alle ore 9:30 in località Magazzeno
Dal 1995 l’ultimo fine settimana di maggio Legambiente lo dedica ai litorali italiani coordinando associazioni, scuole e istituzioni locali per la pulizia delle spiagge e dei siti naturali. Un’azione diffusa in 21 Paesi del Mediterraneo grazie all’ attività di oltre 150 attori. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di porre l’attenzione sullo stato di degrado delle spiagge e allo stesso tempo risvegliare nelle istituzioni e nella società civile l’attenzione e la cura per il bene pubblico.
L’azione simbolica di pulizia dell’arenile denuncia il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in mare, come l’indagine Legambiente “BEACH LITTER” 2016 (che ha come finalità la raccolta di dati sui rifiuti presenti lungo i litorali) ha stimato, i generi più frequenti di rifiuti in mare sono la plastica e il polistirolo con un tempo di degradazione che va dai 100 (per le bottiglie di plastica) ai 1000 anni per il polistirolo. Un’emergenza che non può essere ignorata.
Per gli amici di Pontecagnano Faiano interessati all’iniziativa l’appuntamento con il circolo Legambiente “Occhi Verdi”, è in località Magazzeno al km 2,5 sabato 28 maggio alle ore 9:30. Quest’anno oltre ai volontari legambientini aderiranno alla giornata le associazioni “Insieme”, “Il miglio verde”, “Metal detector Campania”, “Gruppo scout Piero Strianese”, “Acli e il Ponte per il futuro”, la Proloco “Etruschi di frontiera” e gli studenti dell’Istituto Comprensivo Picentia e dell’Istituto Tecnico Profagri di Salerno.
Per l’edizione 2016 il Circolo sposa l’hashtag #notonz per ricordare la campagna contro il grande progetto di ripascimento del litorale salernitano allo scopo di contrastare l’erosione costiera. Il comitato Rinascimare per il #notonz vede coinvolti non solo i circoli locali ma tante altre associazioni ed attivisti, tutti mobilitati per dire no alla costruzione dell’opera che prevede la costruzione di pennelli e barriere soffolte. Soluzioni che appaiono inadeguate oltre che per i costi di manutenzione elevati, per il forte impatto ambientale con conseguente decadimento della qualità delle acque.
“Occorre pensare ad una nuova fascia costiera – ha dichiarato la Presidente del Circolo Carla Del Mese – oltre l’abusivismo , oltre l’indifferenza e oltre gli interessi personali . L’arenile picentino e la nostra risorsa mare sono un bene comune che bisogna difendere da scempi di ogni tipo. Ogni anno le promesse sul recupero e la valorizzazione della litoranea tornano puntuali , ma purtroppo il degrado rimane . L’interesse verso il nostro litorale non può limitarsi solo alla stagione balneare estiva”